Federer e poi più
Passano i decenni (non gli anni o i lustri), e Roger Federer si ostina a vincere.
Ieri, per dire, si è qualificato per i quarti all’Australian Open, il primo degli Slam.
A ben guardare, avviato al trentasettesimo compleanno, gioca meglio di prima e, per esempio (magari verrò smentito a breve), ha finalmente capito come si batte Nadal.
Giocherà certamente (almeno?) fino al termine della stagione 2019 visto che ha firmato per partecipare anche l’anno prossimo a novembre al torneo di Basilea, la sua città.
L’ho visto là in azione nel 2009.
Conto di rivederlo l’anno prossimo in quello che potrebbe essere il suo canto del cigno.