Cinque stelle furbi e in gamba
Molto intelligente l’operazione ideata e portata a compimento dai Cinque Stelle.
Candidati proposti solo laddove le previsioni indicavano fosse possibile prevalere (Torino compresa).
Nessuno in corsa nelle citta’ in qualche modo ostili.
Candidati “presentabili”, donne a Roma e a Torino.
Il trionfo del politically correct.
Conoscendo i media e la loro pochezza, un grande successo appunto mediatico.
Se, per converso, si guarda alla campagna messa in atto e ai candidati scelti dalle altre forze (???) politiche, si coglie la fortissima differenza progettuale e una incapacita’ di fondo.
La sinistra in specie continua nel ritenere sufficiente per vincere l’occupazione dei media, televisione in primis.
Cosi’ sara’ sempre meno.
Quanto alla destra – ammesso (e non concesso) che coloro che da due decenni abbondanti dicono di rappresentarla siano di destra – e’ riuscita a mettersi fuori gioco da sola.
Geniale!