Eduardo De Filippo: ‘La mia preghiera’
La mia preghiera
di Eduardo De Filippo
Volgo questa preghiera al nostro Dio,
se veramente esiste:
“Sul mondo pensa che ci sono anch’io,
su questo mondo triste…
Tu, ‘generoso’, quando mi creasti,
per tuo volere augusto,
un destino crudele mi donasti:
quel di vedere giusto.
Vedo l’analfabeta, il buonaniente,
stimato e rispettato.
l’idiota fa carriera più repente:
diventa letterato!
Quanti t’hanno pregato con fervore.
‘Dio mio, fammi morire!’
Io non ti chiedo questo grande onore,
ma… fammi incretinire”.
1937